MASSIMO SANSAVINI

NOTIZIE IN BREVE DAL MONDO DELLE FONDAZIONI

A Milano torna Human Factory Day di Fondazione Triulza, un’intera giornata dedicata al rapporto tra Ricerca scientifico-tecnologica e Organizzazioni della Società Civile, promossa in partnership con Fondazione Cariplo. >>> A Napoli il primo Festival di Sky Arte, tre giorni di performance con tanti protagonisti della scena artistica italiana e internazionale in suggestive location della città. >>> Fondation Cartier pour l’art contemporain in Paris presenta la mostra Autophoto dedicata  al mondo delle auto. >>> Alla Fondazione Dino Zoli di Forlì la mostra Touroperator, una selezione di opere realizzate con il legno degli scafi delle barche dei migranti. >>> Al via la XIX edizione di Echos, il festival internazionale di musica della provincia di Alessandria. >>> Grandi mostre, accessibilità e innovazione nel programma 2017 di Fondazione Musei Civici di Venezia.


A Milano torna Human Factory Day di Fondazione Triulza
Il prossimo 29 maggio in Cascina Triulza (ex area Expo Milano) Fondazione Triulza ripropone il secondo Human Factory Day, un’intera giornata dedicata al rapporto tra Ricerca scientifico-tecnologica e Organizzazioni della Società Civile, promossa in partnership con Fondazione Cariplo.
L’intento è di riunire attori diversi ed incentivarli a collaborare e a co-progettare ai fini di rispondere con efficacia ai bisogni sociali e alle sfide che il mondo ci pone.
Il tema dell’edizione 2017 di Human Factory Day sarà l’internazionalizzazione come leva per la costruzione di percorsi di innovazione sociale. Sarà presentato in anteprima «BEEurope – Bet on European Energies», una nuova iniziativa sempre sviluppata da Fondazione Triulza in partnership con Fondazione Cariplo per supportare le realtà del Terzo Settore a costruire progetti innovativi insieme a università, centri di ricerca e imprese e per candidarli a bandi europei e ad altri finanziamenti internazionali.
A breve verrà presentato il programma sul sito della fondazione. Le organizzazioni del Terzo Settore e della Economia civile, gli Atenei e gli enti di Ricerca potranno presentare entro il 21 aprile le loro proposte per organizzare workshop o partecipare gratuitamente all’area espositiva partecipando a specifiche call.
È prevista l’organizzazione di massimo 3 workshop che avranno l’obiettivo di: condividere modelli virtuosi di co-progettazione tra enti di ricerca, realtà non profit e imprese che hanno dato vita a prodotti e servizi sociali innovativi, per stimolare la partecipazione a partnership e progetti europei; approfondire proposte o progetti locali a forte impatto sociale da cui potrebbero nascere reti e progetti internazionali; presentare esperienze di reti e progetti internazionali che sviluppano temi d’innovazione sociale

A Napoli il primo Festival di Sky Arte
Dal 5 al 7 maggio Napoli sarà teatro di tre giorni di performance con tanti protagonisti della scena artistica italiana e internazionale che si ritroveranno per il primo Festival di Sky Arte, in collaborazione con Sky Academy.
Un’occasione unica per assistere a incontri, mostre, proiezioni, concerti e anteprime e di partecipare alla creazione di opere d’arte che saranno lasciate alla città.
Tema del Festival, organizzato in collaborazione con il Polo museale della Campania e con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Università degli Studi Federico II, è LA RIGENERAZIONE, partendo dall’idea di rinascita propria della creatività e delle arti.
Si tratta di un progetto che si inserisce nella più ampia missione di Sky di partecipare anche all’evoluzione culturale della società ed essere un soggetto attivo che stimola, promuove e si fa punto di raccordo tra i territori, le città e la realtà internazionale.
Il festival prenderà il via venerdì 5 con la proiezione, nel cortile del Museo Madre, del documentario «Fabio Mauri – ritratto a luce solida», mentre sabato 6 il lungomare Caracciolo diventa sede di una grande installazione di arte pubblica, risultato di Inside Out, un progetto artistico partecipato dell’artista JR.
Quartier generale del Festival di Sky Arte sarà il Museo Pignatelli, uno dei più significativi esempi di architettura neoclassica della città, dove sarà proiettato in anteprima «Ho perso il conto», il nuovo film diretto da Mimmo Paladino, alla presenza dell‘artista, di Sergio Rubini e Alessandro Haber. La villa monumentale, lungo la Riviera di Chiaia, ospiterà dibattiti, proiezioni di film e documentari, workshop e alcune delle attività di Sky Academy, rivolte ai bambini e ai ragazzi. Le altre location coinvolte saranno le Gallerie d’Italia – Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Napoli, e il Rione Sanità. In particolare, grazie alla collaborazione con la Fondazione di Comunità San Gennaro, la Basilica di San Gennaro Extra Moenia e la Basilica di Santa Maria della Sanità ospiteranno pièce teatrali e il concerto di chiusura del festival di Vinicio Capossela «IN-SANITÀ: oratorio al politeismo napoletano».
Il Festival offrirà inoltre l’opportunità di assistere gratuitamente alle proiezioni delle principali produzioni originali realizzate da Sky Arte in questi quattro anni e dei grandi film d‘arte prodotti da Sky. Tra le altre iniziative, verrà eccezionalmente realizzata dal 4 al 7 maggio una puntata straordinaria di Muro, il programma sulla street art realizzato da Level33 per Sky Arte dedicato alla citta di Napoli e con protagonista un artista di fama internazionale, che in quei giorni realizzerà un’opera ad hoc.

Autophoto alla Fondation Cartier pour l’art contemporain in Paris
Dal 20 aprile fino al 24 settembre, la Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi, presenta la mostra Autophoto,  dedicata  al mondo delle auto, trenta anni dopo la mostra Hommage à Ferrari. Dalla sua invenzione, l’automobile ha rimodellato nostro paesaggio, esteso gli orizzonti geografici e radicalmente modificato la nostra concezione di spazio e tempo. L’automobile ha anche influenzato l’approccio e la pratica di fotografi, fornendo loro non solo con un nuovo soggetto, ma anche un nuovo modo di esplorare il mondo e un nuovo mezzo di espressione. Da un’idea di Xavier Barral e Philippe Séclier, Autophoto presenterà oltre 500 opere a partire dall’inizio del XX secolo ad oggi. La mostra ci inviterà a scoprire le molteplici sfaccettature della cultura estetica, sociale, ambientale e industriale attraverso gli occhi di fotografi di tutto il mondo. La mostra riunirà oltre 90 autori, famosi e meno noti, come Jacques Henri Lartigue, William Eggleston, Justine Kurland e Jacqueline Hassink, sensibili al fascino dell’automobile che hanno utilizzato come strumento delle loro immagini.

Touroperator alla Fondazione Dino Zoli
Dal  4 Marzo al 2 Maggio 2017 la Fondazione Dino Zoli – Arte  Contemporanea di Forlì presenta la mostra di Massimo Sansavini intitolata «Touroperator. Diario di Vite dal Mare di Sicilia» che espone una selezione di opere realizzate con il legno degli scafi delle barche dei migranti. Opere inedite: sculture site-specific realizzate appositamente delle quali una sarà donata da Massimo Sansavini alla Fondazione che, da un lato, arricchirà la propria collezione e, dall’altro, offrirà al proprio pubblico una testimonianza e memoria della mostra.
Massimo Sansavini è l’unico artista ad esser stato autorizzato dal Tribunale di Agrigento ad accedere nel cimitero delle barche di Lampedusa, nell’ex-base americana Lorian: in questo luogo, accanto agli scafi abbandonati, sono rimasti molti degli oggetti personali che hanno accompagnato i viaggi della speranza attraverso il Mediterraneo, verso la speranza di un futuro migliore.
L’artista attraverso il suo processo creativo, prelevando il legno dalle imbarcazioni abbandonate ha creato sculture che raccontano i singoli naufragi. Il titolo di ciascun opera è la data in cui è avvenuto.
Touroperator accoglie i visitatori con un floor graphic che ritrae le coste africane, quelle italiane e il mare che le divide: un’immediata immersione nel tema trattato e nell’attualità. Il percorso espositivo prosegue con l’esposizione di una ventina delle opere di più grandi dimensioni di Sansavini, accostate a immagini, video e pannelli informativi per permettere a tutti di comprendere meglio il complesso mondo delle migrazioni.
In occasione della mostra, sono previste visite-gioco finalizzate ad avvicinare attraverso attività ludiche e coinvolgenti i bambini alla diversità culturale e alle motivazioni che spingono le persone a migrare: un momento per diffondere il significato importante di tematiche quali il rispetto reciproco, la tolleranza, l’integrazione e il dialogo.
Touroperator ha ottenuto il patrocinio dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Forlì-Cesena e del Comune di Forlì. Il progetto nasce per raccontare le migrazioni, per diventare didattica per le scuole sul tema, per tessere relazioni con i migranti di seconda generazione, e per essere un progetto espositivo itinerante: le prime tappe sono state i Musei San Domenico di Forlì e il Parlamento Europeo di Bruxelles.
 
Echos, il festival internazionale di musica della provincia di Alessandria, ha quasi vent’anni.
Echos. Luoghi e la Musica è giunto alla XIX edizione che si annuncia più ricca di concerti (saranno 15 contro i 13 dello scorso anno) e di novità (come il doppio evento conclusivo in programma a Volpedo), ma senza dimenticare mai lo spirito originale di una proposta musicale che fin dall’esordio, nel 1999 con soli quattro concerti iniziali, ha puntato sul valore aggiunto del decentramento culturale. Ideato da Sergio Marchegiani, musicista alessandrino, il festival ha toccato 67 luoghi d’arte in 32 Comuni della provincia. Ha contribuito a fare riscoprire gioielli architettonici del territorio e ha segnalato e raccontato 16 ‘luoghi da salvare’ sui quali si è riacceso l’interesse della comunità, favorendo il progressivo recupero. È il caso, per esempio, della chiesa di Santa Maria e San Dalmazzo di Masio le cui radici risalgono all’epoca romanica, che segnalato da Echos nel 2003, è stato recuperato grazie al lavoro e alla passione di tante persone e grazie al sostegno di enti, fondazioni e associazioni.
Quest’anno il festival apre con il concerto del 29 aprile a Valenza che vedrà protagonista la Filarmonica del Teatro Regio di Torino e il violinista Sergey Galaktionov. Sarà l’unico evento a pagamento perché il ricavato sarà interamente devoluto all’Uspidalì di Valenza. Gli altri concerti sono come sempre a ingresso libero e per diversi appuntamenti sono previste iniziative collaterali come visite guidate ai luoghi che ospitano il concerto, oppure degustazioni di vini e prodotti tipici. L’ultimo concerto, il 4 giugno a Volpedo, sarà il 250° del festival.I luoghi dal salvare, la progressiva collaborazione con il pubblico e il privato (Regione, Fondazione CRTFondazione CRAL, Provincia, Camera di commercio, aziende del territorio),  il patrocinio della Commissione Europea e Cni per l’Unesco, fino al fronte internazionale sono gli altri capitoli del Festival che ha davvero proiettato nel mondo la terra da cui proviene. Nel maggio del 2014, il nome di Echos arriva in uno dei templi della musica occidentale: la casa natale di Ludwig van Beethoven e nel giugno del 2015 è la volta della Sala Grande del Konzerthaus di Berlino per un concerto sui assistono oltre 1.200 spettatori. Il mese di marzo dello scorso anno ha visto la manifestazione approdare nella sala da concerto più importante d’America e tra le più prestigiose al mondo: la Carnegie Hall di New York. 
Il 2 giugno a Voltaggio l’associazione L’Arcangelo conferirà a Fulvio Cervini e Carla Enrica Spantigati, autori del catalogo della Pinacoteca, il titolo di socio onorario, un riconoscimento al quale ha contribuito anche l’attività del festival che ha organizzato per sette anni un concerto nel complesso che ospita la chiesa, il convento e la Quadreria. E poi il 4 giugno a Volpedo, oltre al concerto dedicato alla ‘Integrale delle sonate e partite per violino solo di J.S. Bach’ con il violinista Francesco Manara, è anche prevista la visita guidata dallo studio – museo di Giuseppe Pellizza che ospita ‘Il ponte’, uno dei capolavori ritrovati dell’autore del Quarto Stato che è stato acquisito grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona
 
Fondazione Musei Civici di Venezia presenta il programma del 2017
Presentato il 2017 dei Musei Civici: non solo grandi mostre, ma anche accessibilità e innovazione. Avviatosi all’insegna delle grandi mostre e delle collaborazioni internazionali, il 2017 sarà un anno ricco di appuntamenti alla Fondazione musei civici di Venezia. Da un lato gli eventi temporanei, ben 21 i progetti espositivi inseriti nel programma dei musei veneziani, molti dedicati a nomi di fama mondiale come David Hockney, Shirin Neshat, Gaetano Pesce ma anche a raccolte di straordinario valore come la Collezione Al Thani in arrivo per la prima volta in Italia. Dall’altro gli interventi sulle collezioni permanenti, sul patrimonio archivistico, sulle strutture museali e i relativi servizi al pubblico. Tra le parole d’ordine della Fondazione – con la direzione di Gabriella Belli da dicembre 2011 e la presidenza di Mariacristina Gribaudi, da un anno alla guida dei musei – c’è infatti la valorizzazione dei siti e del patrimonio (12 palazzi storici, circa 700.000 opere d’arte e immensi archivi), che significa ricerche, restauri, adeguamenti funzionali, aperture di nuovi ambienti e percorsi, forme rinnovate di accessibilità e vivibilità dei musei, oltre a sistemi adeguati di comunicazione e coinvolgimento del pubblico.
Il progetto MUVE Contemporaneo (nato nel 2013) conferma la volontà della Fondazione di far parte del network internazionale dei musei di arte contemporanea e si realizza utilizzando le enormi risorse storico-artistiche presenti nelle collezioni pubbliche in dialogo con la sperimentazione contemporanea. Un corto-circuito tra passato, presente e futuro reso possibile grazie a ricerche e collaborazioni con enti di rilevanza internazionale e destinato al pubblico della città di Venezia e di tutto il suo territorio.

IL GIORNALE DELLE FONDAZIONI – articolo dal Giornale delle Fondazioni – aprile 2017